| Lavanderie? ripetè Nate, accigliandosi...anche quella voleva essere una metafora? No, di sicuro no...gli bastò guardare Jessica e l'espressione quasi allucinata che aveva in viso per rendersi conto dell'enorme malinteso che aveva creato...e della figuraccia appena collezionata. Si diede mentalmente dell'idiota! Senza alcun dubbio, ora lei lo avrebbe paragonato ad uno di quegli eccentrici e pomposi ragazzi, sicuri di avere sempre il mondo ai loro piedi solo perchè possedevano in cospicuo conto in banca e venivano accompagnati ovunque in limousine. Per un momento quasi stava dimenticando che, in fondo, non era altro che la verità...ma lui non era come quei bambolotti che si somigliavano tutti. Tentò di sorridere, benchè si sentisse mortificato Davvero, scusa io... fu incerto per qualche istante, poi, con più convinzione proseguì Di solito non sono così. Non mi sono offerto di farti lavare la giacca solo per... lasciò la frase in sospeso, ma l'occhiata eloquente ne chiarì subito il senso. Lo sguardo ancora scettico della ragazza suggeriva che non avesse creduto ad una sola parola di quanto detto...e non che Nate potesse biasimarla. Si era comportato esattamente nel modo in cui detestava di più, e che era proprio dei suoi coetanei. Quando la vide alzarsi dalla sedia e raccogliere la borsa, pensò che Jessica se ne stesse andando, stufa di lui e del suo continuo arrancare tra scuse poco credibili...e invece...si meravigliò ancora una volta per il repentino cambio d'umore e l'improvvisa impazienza di raggiungere casa sua Wow! esclamò, prima di darsi una mossa Si, certo, ti seguo mentre prendeva le sue cose, Jessica lo aveva già distanziato di parecchi passi, e dovette quasi mettersi a correre per esserle accanto Aspetta, ferma! la bloccò per un braccio, costringendola ad arrestarsi. Ci hai forse ripensato? le domandò, prima di aggiungere In questo caso, faremo prima con un taxi. E tranquilla...pago io la corsa le rivolse un sorriso, prima di avviarsi verso la fermata e bloccare una delle vetture. L'autista scese, aprendo loro le porte per farli salire. Era evidente che Nathaniel fosse piuttosto confuso...e non sarebbe rinsavito prima di sbattere la testa contro il "muro".
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