Allora, alla fine cosa ti ha regalato mio padre?
*Un palazzo!* Dissi sorridendo.. *Un'intera sede, appena costruita, per impiantare Vogue anche a Singapore.. Ci sarà un bel lavoro da fare, assunzioni, contratti, modelle e modelli.. Un vero e proprio casino!* Ma fui comunque contenta di aver ricevuto un tale pensiero da Albert Connelly.
Non vedo l'ora di arrivare in albergo e farmi una lunga dormita..
*Una dormita? Andiamo!* Gli diedi una piccola gomitata.. *Pensavo qualcosa di molto più allettante..* Scherzai.. Il viaggio era stato estenuante, d'altronde non potevo dargli torto, anche io avrei preferito riposare e scacciar via tutti i pensieri. La festa del nostro matrimonio era andata quasi bene, se non per il finale poco consono, Miranda Priestly aveva detto no! Un po' come la dittatura insomma.. Se non si faceva a modo suo, potevi anche scordarti di un suo apprezzamento. Mi avrebbe rinfacciato le parole pronunciate per tutta la vita, e ci sarebbe rimasta male per altrettanto lasso di tempo. Ma ora, era il momento meno opportuno per pensarci, eravamo finalmente partiti, arrivati, seppur stanchi e quindi via tutti i pensieri negativi.
Sono così felice di essere qui con te, ora..
Strinsi la sua mano nella mia, era così bello averlo accanto che a volte mi sembrava di essere in un sogno, sembrava che fosse fin troppo bello per essere vero. E invece Evan era lì e da quel momento sarebbe stato mio per sempre. *Mai quanto me..* Dissi sorridendogli e dandogli un leggero bacio sulle labbra.. Entrammo in macchina, impazienti di arrivare in albergo. Ovviamente avevamo tutte le comodità: suite d'onore per le coppie appena sposate, che si collocava in un unico piano dell'hotel. 5 stelle lusso ovviamente.
*Il nostro piccolo angolo di Paradiso.. Oh, non vedevo l'ora di arrivare..* Dissi gettandomi immediatamente sul letto. Facemmo il check-in, in fretta. Lo stile della camera era principalmente moderno, il panorama era un insieme di luci di diverso colore e anche forma.. Nonostante la vicinanza al centro della città i rumori erano quasi impercettibili, fortunatamente! Il letto era rotondo, adornato con petali di rose e lenzuola profumate di seta rossa, ottimissima qualità.. Adoravo i materiali giapponesi, spesso li avevo utilizzati per dei vestiti importanti, in qualche sfilata speciale, fatta per una cerchia ben ristretta di persone. *È tutto perfetto.. E tu sei perfetto, ed io sono perfetta insieme a te.. Vieni qui..* Aspettai che venne accanto a me, tra i petali di rosa e la morbidezza di quelle lenzuola.. Lo abbracciai, affondando il naso nel suo collo, respirando il suo profumo.. *Abbiamo tutto quello che ci serve, Io, ho tutto quello di cui ho bisogno in questa stanza.. Sei tu!* Gli diedi un bacio, facendomi trasportare parecchio dalla situazione.. Poi passai la mia mano sotto la sua camicia, sfiorando il suo petto, i suoi addominali e poi sentendo il battito del suo cuore.. Subito dopo, continuando ad accarezzarlo, gli baciai il collo.. Dei piccoli, piccolissimi baci appena accennati..
Edited by Iris D. - 17/4/2016, 00:29