Siamo quelli di Beverly Hills

Il giorno del matrimonio, Evan&Iris <3

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Evan C.
view post Posted on 3/1/2015, 14:48






Da qui: https://beverlyhills.forumcommunity.net/?t=...&st=30#lastpost

Dopo il rinfresco, lui e Iris non avevano più trovato molte occasioni per stare insieme; nella settimana successiva, infatti, lui era stato risucchiato dal proprio lavoro e Iris dai preparativi per il matrimonio, strettamente affiancata da sua madre, senza contare che suo padre era ospite in casa sua, il che rendeva difficile vedersi. Tuttavia, quei giorni erano trascorsi in fretta, e finalmente, seduto nel retro della limousine, si preparava per andare a congiungere la sua vita a quella della donna che amava. Sua madre gli era seduta accanto, mentre suo padre e sua sorella li avrebbero aspettati all'arrivo...differentemente dalla prima volta in cui aveva vestito i panni dello sposo, non si sentiva nervoso, nè agitato...ma solo euforico! Voleva trascorrere il resto della vita con Iris e non era mai stato così sicuro di qualcosa...tranne che di voler diventare un avvocato di successo, ovvio! Infine, erano riusciti a convincere Miranda Priestly a celebrare la cerimonia in spiaggia, proprio come desiderava Evan...e anche il rinfresco e la cena si sarebbero svolti in un ristorante con vista sull'oceano; quando la macchina si fermò il sole aveva iniziato la sua discesa...sulla spiaggia erano state disposte delle lanterne, tutt'intorno a dove avrebbero seduto gli invitati. Dopo che l'autista ebbe aperto la portiera, Evan scese dall'auto, controllando un'ultima volta che il suo vestito fosse in ordine...attraversò insieme a Gillian il lungo tappeto di petali steso a terra, e davanti all'altare, allestito appositamente per l'occasione, si fermò. Sua madre andò a sedersi vicino ad Albert, in prima fila. Doveva solo attendere Iris adesso...quella mattina stessa le aveva fatto recapitare a casa l'abito che sperava avrebbe scelto d'indossare.

Edited by Evan C. - 3/1/2015, 20:56
 
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Iris D.
view post Posted on 4/1/2015, 11:14




5.00 del mattino. La mia sveglia suona ed io ancora non potevo crederci, fu l'unico giorno in cui mi alzai ancora col buio. Tranne quando ai festini mi alzavo direttamente il giorno dopo, dal letto. Ero così emozionata da non sentire neanche il sonno, speravo solo di farcela per tempo e non far pensare a nessuno degli invitati che non mi sarei presentata. Evan era la persona giusta, l'unico in grado di potermi stare accanto, l'unico che volevo realmente. Sulla mia scrivania, notai un pacco di notevoli dimensioni.. Che fino a quando andai a dormire non c'era. *E questo?* Non appena lo aprì, gli occhi si riempirono di lacrime, che pochi secondi dopo scesero a rigarmi le guance. C'era un bigliettino, con scritto nient'altro che il suo nome.

"Evan."

Scoppiai a ridere per la gioia e nel frattempo a piangere per la felicità. D'altronde dovevo aspettarmi una cosa del genere da lui, decisi senza alcun dubbio di indossare quel meraviglioso vestito azzurro, contornato da swarovsky, senza spalline ed elegante come qualcosa di veramente puro e delicato. Erano decisamente i suoi gusti. *È favoloso..* Dissi tra me e me, in lacrime. Poco dopo mi calmai e decisi a dare il via alla preparazione.
...
Bagno rilassante per affrontare l'intera giornata, parrucchiere personale e acconciatura che dire "perfetta" era dir poco.. Ed infine trucco, non troppo accentuato ma l'indispensabile per definire i contorni del mio viso, nascondere piccolissime imperfezioni ed esaltarne le particolarità. Quando fui pronta, mia madre scoppiò in lacrime, intenta soprattutto a non farsi vedere e nascondere le lacrime sulle sue guance ancora perfettamente all'insù. Ci pensai, probabilmente fu aiutata da qualche piccolo ritocchino del suo chirurgo. Sorrisi al pensiero, poi facendo molta attenzione salì nella limousine bianca adornata con svariate decorazioni, tra cui rose bianche. Un quarto d'ora di macchina e arrivammo in chiesa, come da copione io ero in ritardo, ma non di tanto fortunatamente. Mio padre era al mio fianco, il mio braccio sotto il suo.
[...]
 
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-Master-
view post Posted on 4/1/2015, 12:27




2zznnns
Quella mattina in casa di Iris c'era un trambusto insopportabile! Era rimasto a letto fin quando aveva potuto, ma intorno alle dieci era stato costretto ad alzarsi, a causa di una governante che rivendicava il suo diritto a mettere in ordine la stanza...il solo motivo per cui decise di soprassedere alla sua invandenza era che fosse piuttosto carina. Perfino con la vista ancora appannata non potè fare a meno di notare certi "dettagli"...dopo aver inforcato gli occhiali si diresse in cucina, dove fece colazione da solo e con molta calma. Fece qualche telefonata, si aggirò per la casa ancora un pò, e infine decise che era ora di prepararsi. Indossò un completo classico, ma non senza aggiungere qualche particolare stravagante, come era solito fare. Quando vide sua figlia scendere dal piano di sopra, con addosso quell'abito, ne rimase incantato Sei anche più bella ti tua madre quando aveva la tua età! esclamò, senza fiato, prima di prenderla sotto braccio e accompagnarla alla limousine, già in attesa.

Durante il tragitto fino alla spiaggia, Michael non disdegnò di bere qualche bicchierino, anticipandosi così sul rinfresco. Prima di scendere dalla macchina, si trattenne qualche momento con lei...le prese una mano, poi disse Sei diventata una donna senza che io me ne accorgessi le sue labbra ebbero un lieve tremolio, e i suoi occhi divennero lucidi dietro le lenti E' incredibile...sto per accompagnarti all'altare e...non conosco nemmeno l'uomo con cui passerai il resto della vita scoppiò in una risatina isterica, prima di lasciarla andare. Si tolse gli occhiali, asciugando gli occhi col dorso della mano Lui sa chi sei, più di quanto lo sappia io constatò dopo qualche attimo ...dovrei essere geloso! Si sforzò di sorridere, tornando a guardare Iris Ma voglio solo che tu possa essere felice! con un moto di impeto l'abbracciò, senza badare al vestito o al trucco, distratto come sempre. Poco dopo si diressero verso gli invitati, e verso Evan...
 
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Iris D.
view post Posted on 6/1/2015, 11:42




Dio solo sa quante volte avevo immaginato quel momento, un po' il sogno di tutte le ragazzine.. Essere sotto il braccio del proprio padre e camminare nella sabbia tiepida, andando incontro all'uomo della propria vita. Congiungere le nostre vite per sempre, e come avrebbe detto il prete, a breve, finché morte non ci avesse separato.

Sei anche più bella di tua madre, quando aveva la tua età.

*Papà, andiamo.. Sono già abbastanza emozionata..* Poi ci pensai.. *Allora c'è stato un periodo in cui mamma ti piaceva davvero, non è così? L'ho visto quello sguardo.. E non lo hai avuto per nessuna donna che è stata intorno a te, se non per Miranda Vipera Priestley. Ammettilo, è sempre stata lei l'amore della tua vita!* Gli sorrisi per poi prendere il suo braccio.

E' incredibile...sto per accompagnarti all'altare e...non conosco nemmeno l'uomo con cui passerai il resto della vita [...] dovrei essere geloso.

Scoppiai in una risata, sentire quelle parole uscire dalla sua bocca era divertente. *Lo sai che non ti sei mai dovuto preoccupare di queste cose, non essere geloso.. Sei mio padre, e nulla può superare ciò.. Insomma, si sa che il primo amore di una figlia è sempre il padre.. Quindi sta tranquillo e..* Improvvisamente lo ritrovai addosso a me e al mio vestito, dovevo ammettere che mi preoccupai per l'acconciatura e non volevo che nulla fosse "rovinato".. Ma quell'abbraccio fu così spontaneo e vero che non feci nient'altro se non ricambiarlo con quanto più affetto pensavo di avere nei suoi confronti. Era mio padre ed io gli volevo bene, ed ora era il giorno più bello della mia vita. Ci avviammo verso l'altare. Evan brillava di luce propria in quel vestito, così come i suoi occhi azzurri che rispecchiavano le onde del mare. Era la cosa più bella che avessi mai potuto vedere, ed era esattamente quello che volevo dalla vita.
 
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Miranda P.
view post Posted on 6/1/2015, 14:32




Tra le tante cose che, per Miranda Priestly, erano vietate fare, "piangere" si trovava tra queste. Ma quale madre poteva resistere alla commozione, davanti al matrimonio della propria figlia? Nemmeno una arcigna come lei. E, per una volta tanto, poteva anche concedersi di mandare al diavolo ore di trucco e di sedute di bellezza! Purchè fosse tornata perfettamente intatta per l'ora fissata per la cerimonia, naturalmente. Avrei voluto che tu non ti fossi sposata così giovane disse ad Iris, una volta ripreso il controllo di sè ...si fanno così tanti errori a questa età... le aggiustò una ciocca di capelli, guardandola con occhi ancora lucidi e ammirati. In realtà, in quel momento, pensava più a sè stessa che a sua figlia...era certa di aver commesso un terribile sbaglio con Michael, uno sbaglio che non si era mai perdonata. Manca qualcosa... constatò, mostrandole una piccola scatola di velluto, al cui interno c'erano due orecchini di diamanti. Si posizionò alle sue spalle, e glie li mise, guardando la sua immagine dal riflesso nello specchio Ora si che sei perfetta! sorrise, soddisfatta. Doveva ammettere che anche la scelta dell'abito non era stata totalmente pessima...certo lei avrebbe optato per un classico vestito color bianco, ma se non altro l'azzurro non la ingrassava! I tabloid parleranno di te per giorni... aggiunse ...spero solo che la location del matrimonio non contribuisca a farlo dimenticare in fretta fece una smorfia. Era tipico di Miranda dover puntualizzare, soprattutto su questioni di stile. Trovava assurdo dover celebrare un giorno tanto importante su una comunissima spiaggia! Lasciò sua figlia da sola, finendo di prepararsi e andando via a bordo della sulla sua limousine.

Quando arrivò in prossimità della spiaggia, si accertò che gli uomini della sicurezza avessero delimitato l'intera zona...voleva che l'attenzione fosse puntata su di loro, ma preferiva evitare imbucati o ospiti poco desiderati. Salutò Albert e Gillian Connelly, e dopo essersi intrattenuta con gli altri invitati, salutò anche Evan. Poi andò a prendere posto in prima fila. Il suo abito ricoperto di diamanti, non passò inosservato. Si guardò intorno...non poteva nascondere di essere emozionata, nonostante si trovasse sulla sabbia, non propriamente indicata per le sue scarpe dal tacco alto. Decise di soprassedere...almeno per quel giorno.
 
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Evan C.
view post Posted on 7/1/2015, 02:08




L'attesa era sicuramente la parte meno piacevole della cerimonia. Non che dubitasse del fatto che Iris si sarebbe presentata...e quel leggero nervosismo non poteva essere attribuito nemmeno alla presenza degli ospiti...in fondo, era abituato a trovarsi sotto gli occhi di tutti, quando era in aula. Ma, doveva ammettere, che adesso la situazione era ben diversa! Quando vide arrivare Miranda ricambiò il suo saluto, non potendo fare a meno di notare l'eleganza del suo vestito...le era stato riservato un posto accanto al suo ex marito, che andò ad occupare inconsapevolmente. Evan si guardò intorno...aveva ottenuto il favore della donna per sposarsi sulla spiaggia, ma nonostante questo non era il matrimonio "sobrio" che si aspettava. Dopo la disastrosa esperienza con Caelie, si era immaginato qualcosa di molto diverso...meno invitati, tanto per iniziare! Ma sarebbe stato impossibile convincere suo padre e Miranda a cedere anche su questo...ciascuno di loro aveva relazioni sociali da mantenere, e un alto profilo da far restare tale. Senza dubbio nemmeno a lui davano troppo fastidio i flash dei giornalisti, quando usciva vittorioso dal tribunale, ma non era altrettanto sicuro di volere le stesse "attenzioni" quel giorno. Ad ogni modo, ormai era fatta! Finalmente, dopo altri minuti d'interminabile attesa, la limousine di Iris fece bella mostra di sè, divenendo il maggior oggetto d'interesse di tutti gli astanti...i loro sguardi accompagnarono la sposa per tutto il tragitto, compreso quello di Evan. Vederla avvolta in quell'abito gli strappò un sorriso, compiaciuto ma anche incantato...i piccoli cristalli, sparsi ovunque, catturavano la luce morente del sole, assumendo colori cangianti e illuminando la sua silhouette. Deglutì...era impossibile descrivere la sensazione di assoluta felicità che provava, mentre la vedeva avanzare lentamente verso di lui...l'aveva guardata tante volte, ma la sua bellezza in quel frangente non era paragonaile a nessuna di quelle. Quando Michael la lasciò accanto a lui, Evan le rivolse uno sguardo complice. Aveva sempre creduto che compiere quel passo importante non faceva per lui...e invece, ora, non desiderava altro. Anzi, cominciava ad essere piuttosto impaziente...voleva che il prete si sbrigasse, così avrebbe potuto baciarla Sei semplicemente perfetta, e io ti amo! le sussurrò, incontrando i suoi occhi...non era difficile leggervi dentro, capire che era emozionata quanto lui, e che aveva le sue stesse aspettative. Tutto quello che, fino ad allora, gli era sempre parso complicato, adesso sembrava la cosa più facile del mondo...l'amava e voleva stare con lei senza riserve.
 
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Iris D.
view post Posted on 7/1/2015, 13:53




Feci ancora qualche passo, ritrovandomi poi accanto a lui. Tutto quello che avevo sempre desiderato, ora si stava avverando e non potevo che essere la donna più felice del mondo. Tutto, tutto in ogni particolare era curato e perfetto. Mia madre e mio padre seduti accanto senza litigare, i genitori di Evan che lo guardavano finalmente come dovessero per forza essere fieri di lui e di quel che stava facendo. Badai dopo a tutto quel che mi circondava, ne valeva la pena essere lì, per fortuna che Evan aveva convinto mia madre, perché il tutto era ancora più emozionante, l'atmosfera, contornata dalla brezza marina e dal rumore delle onde a fare da sottofondo. Sembrava tutto studiato, invece era la natura a fare la maggior parte del lavoro.

Sei semplicemente perfetta, e io ti amo.

*Ti amo anch'io..* Sorrisi, cercando di trattenere le lacrime e non rovinare il trucco in pochi minuti. Sorreggevo il bouquet con mani tremanti, i fiori erano freschi e profumavano di un odore dolciastro, anch'essi abbinati completamente al vestito, e.. al mare. Tutto era pronto. Arrivò il prete che celebrò la nostra messa anche in modo divertente, per fortuna.. Fin quando non arrivò il momento delle promesse.. Presi un respiro bello profondo. *Bhè.. Ora.. Siamo arrivati fin qui e mi sembrava doveroso doverti dire tante cose davanti a tutti, la nostra famiglia e non solo..* Ero emozionata come non mai, chiusi gli occhi e cominciai a parlare. *Prometto di esserti accanto, sempre.. Di ascoltarti e darti il meglio di me. Prometto che non mi stancherei di te, anche se su questo non c'era bisogno di promesse. Prometto di amarti incondizionatamente in ogni minuto delle nostre vite.. Di starti accanto nei momenti migliori, ma soprattutto in quelli peggiori. Prometto di amare i tuoi difetti, i pregi. Prometto di amare le cose che ami perché, Santo Cielo, quando sorridi mi sembra di guardare il Paradiso.* Non riuscì più a trattenermi, le lacrime scesero lungo le mie guance, sentendo il sapore salato tra le labbra. *Prometto che non sarai mai infelice, mai solo, mai nulla che possa farti star male.. Prometto che sarai l'unico, perché l'unico veramente in grado di rendermi una persona migliore. Ed infine.. Come ultima promessa..* Guardai la morbida sabbia, prima di pronunciare quelle piccole e importanti parole.. *Prometto di non voler passare un solo giorno senza di te, perché la vita sarebbe incompleta, senza senso e priva di qualsivoglia sensazione di benessere. Ti amo Evan Connelly. Ti amo come il primo giorno..*
 
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Evan C.
view post Posted on 7/1/2015, 16:27




Non c'era molto altro che potesse aggiungere a quello che già aveva detto Iris...le parole più belle che avesse mai ascoltato verso di lui...non tutti, nella vita, avevano una simile fortuna. Poter amare una donna come lui amava lei, poterle restare accanto per sempre. Sorrise con tenerezza davanti la sua commozione...le passò il pollice sulle guance, sentendone la punta inumidirsi E io prometto di esserci in ogni istante, per asciugare le tue lacrime disse E di portarti sempre qui... le prese una mano, facendole sfiorare il suo petto all'altezza del cuore qualunque cosa accada. Si soffermò alcuni istanti a guardarla negli occhi...pur appannati e gonfi per il pianto, brillavano di gioia ed erano cosi vividi d'amore che avrebbe impresso per sempre quel momento nei suoi ricordi. Poi, il prete porse loro gli anelli da scambiarsi...e dopo averlo fatto, Evan catturò le labbra della donna in un bacio che andava ben oltre la castità forzata del momento...quando tornò a farla respirare, un applauso scrosciante si diffuse tra gli ospiti...fu certo, per un attimo, di vedere Miranda coprirsi le lacrime con un fazzoletto. E prima che gli invitati ebbero il permesso di alzarsi, Evan le diede un secondo bacio Vorrei guardarti per sempre cosi... le disse senza lasciar scorrere il tempo il sole stava ormai tramontando, e ogni cosa aveva assunto riflessi dorati...anche il volto della donna appariva in una luce quasi eterea...sarebbe stato banale ripeterle quanto fosse bella, quindi si limitò a contemplarne la figura, assorto nel proprio silenzio. Uno ad uno tutti gli astanti cominciarono ad alzarsi e raggiungere le proprie auto; Evan prese Iris sotto braccio, trascinandola via Ho fatto mettere dello champagne nella nostra limousine le sussurrò in un orecchio Pensando che forse...potesse scioglierti i nervi sorrise malizioso.

Edited by Evan C. - 7/1/2015, 19:28
 
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Iris D.
view post Posted on 7/1/2015, 21:28




Vuoi tu Evan Connelly prendere come tua legittima sposa la qui presente Iris Dunham, per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi ?

“Si! Lo voglio”

E tu Iris Dunham vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Evan Connelly, per amarlo, onorarlo e rispettarlo, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi ?

“Si! Lo voglio”

Per il potere conferitomi dalla Chiesa vi dichiaro marito e moglie! Puoi baciare la sposa!


Dopo la celebrazione della messa, tutti vennero a salutarci, farci le congratulazioni e poi avviarsi verso le auto e dirigersi al ristorante. Sulla spiaggia anche quello. Io camminavo con Evan al mio fianco, fiera di lui, della nostra storia. Fiera di poter finalmente dire che era mio marito e che non avrei desiderato nient'altro dalla vita.

Ho fatto mettere dello champagne nella nostra limousine. Pensando che forse...potesse scioglierti i nervi.

*E chi ha detto che ho i nervi?* Dissi guardandolo sott'occhio, mordendomi il labbro inferiore. *Magari posso alleviare i tuoi, di nervi, ma non con lo champagne!* Lo stuzzicai, proprio come adoravo fare. Mi piaceva guardarlo mentre cercava di rispondere alle mie provocazioni, mi piaceva appunto provocarlo fino a fargli allentare il nodo della cravatta. E farlo in quella circostanza era ancora più soddisfacente e sicuramente eccitante per entrambi.
 
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Evan C.
view post Posted on 7/1/2015, 22:14




Rinfresco

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E chi ha detto che ho i nervi? Magari posso alleviare i tuoi, di nervi, ma non con lo champagne!

Tutte le donne hanno i nervi, nel giorno del loro matrimonio ribattè, immaginando dove volesse arrivare Iris...poi abbassò la voce, avvicinandosi ulteriormente a lei Ho capito bene? Vuoi fare un pò di...movimento, prima del banchetto? le chiese, in modo sfacciato. L'autista era in attesa davanti la limousine bianca, e non appena li vide arrivare li invitò ad accomodarsi all'interno...i sedili posteriori erano stati cosparsi di petali dello stesso colore del bouquet di Iris...e, proprio come le aveva preannunciato Evan, c'era una bottiglia di champagne e due lunghi calici di cristallo. Una volta chiuse le portiere, l'uomo riempì i bicchieri per entrambi E' meglio se inizi a scaldarti allora la stuzzicò, posandole una mano sopra il vestito, all'altezza del ginocchio ...mi piace vederti brilla mentre facciamo sesso! le scoccò un'occhiata lussuriosa, prima di posare le labbra sul calice e berne alcuni sorsi. Hai intenzione di assecondarmi? alzò i vari strati di velo del suo abito, facendo la massima attenzione per non rovinarlo...poi fece scivolare una mano lungo la sua coscia, coperta dal reggi calze. Non poteva fare a meno di sorridere...sapeva di andare contro ogni regola morale! Il ristorante non distava molto da lì e una volta che gli ospiti fossero arrivati, il rinfresco avrebbe avuto inizio...senza di loro! Abbandonò il proprio sedile per accomodarsi vicino a lei...le tolse di mano il bicchiere ancora colmo, mentre baciava le sue labbra, costringendola quasi a distendersi. Sai cosa vorrei ora? Dopo te...e te, e ancora te...essere sull'aereo per il Giappone...da soli... riprese a baciarla, passandole una mano fra i capelli e incontrando il fermaglio che ne bloccava l'acconciatura.
 
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Iris D.
view post Posted on 7/1/2015, 22:34




Tutte le donne hanno i nervi, nel giorno del loro matrimonio

*Tutte le donne non hanno come sposo Evan Connelly, "mio caro".. Sei così fantastico che non mi fai pensare a tutto il resto, ne tanto meno a mia madre che si lamenterà tutto il giorno per via della location del rinfresco. Non ha ancora saputo che durante il rinfresco le sedie, effettivamente, non ci saranno, e che dovrà sedersi su quei comodissimi cuscini in mezzo alla sabbia.* Mi venne da ridere, al solo pensiero della sua faccia, non appena avesse scoperto la situazione.

Ho capito bene? Vuoi fare un pò di...movimento, prima del banchetto?

*Movimento? Chiamarlo sesso selvaggio non andava bene?* Entrammo finalmente in macchina e la prima cosa che feci, fu togliere le scarpe. *John, sei mio amico vero?* John era da sempre il mio autista personale, come non poteva esserlo in questo giorno così importante? *Fai un piacere alla tua piccola, mettici più tempo possibile per arrivare..* Ho capito perfettamente signorina Dunham.. O forse Signora Connelly? Mi sorrise, io gli feci l'occhiolino e poi richiusi il finestrino che divideva le due parti della limousine. *Che ne dici se.. Cominciassi a spogliarti tutto?* Alzai le gambe e strusciai il mio piede lungo tutto il corpo di Evan, soffermandomi vicino alla cintura. *Potrei cominciare da qui..*

Mi piace vederti brilla mentre facciamo sesso..

*Non avere fretta.. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo, d'altronde.. Guarda caso.. Il nostro fotografo sta tornando da New York, e guarda caso ha ritardato per scattare le foto ufficiali del dopo-chiesa.. Ups..* Mi morsi le labbra e le leccai con la mia lingua.

Sai cosa vorrei ora? Dopo te...e te, e ancora te...essere sull'aereo per il Giappone...da soli.

*Me, me e ancora me.. È l'unica cosa che hai per il momento.. Credi che possa bastare?* Sorrisi, poi lasciai che mi baciasse.. Cominciai a toccarlo in ogni punto, il petto, gli addominali, fino ad incontrare la cintura che sbottonai subito dopo.
 
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Evan C.
view post Posted on 7/1/2015, 23:55




....ne tanto meno a mia madre che si lamenterà tutto il giorno per via della location del rinfresco

Non ricordo una sola volta in cui Miranda Priestly non si sia lamentata di qualcosa...da quando la conosco, e...per fortuna da molto poco! aggiunse Il pensiero che dovrò averci a che fare per il resto della vita, mi terrorizza! la fece passare come una battuta, non ne era sicuro che lo fosse...

Chiamarlo sesso selvaggio non andava bene? Che ne dici se.. Cominciassi a spogliarti tutto? Potrei cominciare da qui..

Era stata un'ottima idea suggerire all'autista di rallentare la corsa. Vedremo quanto selvaggia saprai essere... la provocò, sebbene consapevole che non avrebbero potuto osare molto...la limousine rendeva lo spazio alquanto limitato...per non parlare del voluminoso abito di Iris, e del fatto che avevano ancora l'intera serata da affrontare! Presentarsi al ristorante con i vestiti stropicciati sarebbe stato sconveniente e fuori luogo. Strinse il suo piede tra le mani, lasciando che gli sfiorasse il sesso Si, potresti...e io potrei darti una mano si slacciò la cintura, poi passò a sfilarle la calza Vorrei evitare di strapparla disse.

Non avere fretta.. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo, d'altronde..

Seguì ogni movimento delle sue labbra, osservando avido la sua lingua che le inumidiva Facciamo a modo tuo, allora acconsentì, nonostante fosse già molto eccitato.

Me, me e ancora me.. È l'unica cosa che hai per il momento.. Credi che possa bastare?

Evan scosse leggermente la testa No...no che non può...potrei averti mille volte e non mi basteresti comunque mai sentire le sue mani addosso al suo corpo gli diede una scarica di intenso piacere. Passò dal baciarla sulla bocca, lungo il collo, e poi sul decoltè...il corpetto del vestito, tuttavia, gli impediva di andare oltre, così, passandole un braccio dietro la schiena andò alla ricerca della cerniera Me lo concedi? le chiese, ma era solo finta cortesia la sua. Intendeva prendersi di lei tutto ciò che voleva. Con un movimento fluido fece scendere la lampo, mentre con uno più brusco, le allentò il corpetto, scoprendole parte dei seni, sui quali fece aderire subito dopo le sue labbra. Suona bene sai... mugolò senza staccarsi da lei signora Connelly!
 
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Iris D.
view post Posted on 8/1/2015, 13:31




Vedremo quanto selvaggia saprai essere.

*Non vedo l'ora di dimostrartelo nel migliore dei modi..* Il solo fatto di stare lì con lui, e dovermi preoccupare di essere scoperta era per entrambi motivo di maggior eccitazione. *Voglio passare così il resto della mia vita, tra le tue braccia!*

Vorrei evitare di strapparla

*Evan! DEVI evitare di strapparla, sai bene che, non posso presentarmi con qualche imperfezione. E neanche tu..* Ma detto questo mi gettai totalmente su di lui, stropicciando camicia, cravatta e qualsiasi altra cosa ci fosse. Allentai il nodo di quest'ultima lentamente, fino a congiungere le nostre labbra ancora una volta. *Hai un buon sapore.. Lo hai sempre avuto..*

Me lo concedi?

*Sono completamente tua in questo momento, fa di me ciò che vuoi, e farò lo stesso con te.* Sorrisi maliziosa, lasciando che scoprisse alcune parti di me.

Suona bene sai, signora Connelly..

*Suona meglio di quanto pensassi, un sogno..* Dissi ad occhi chiusi, lasciando che si occupasse di me. Li riaprì poco dopo, solo per guardarlo e continuare a farlo. Portai nuovamente le mani sul suo petto e bottone dopo bottone gli tolsi la camicia. Accarezzai il suo corpo, caldo e morbido.. Poi mi sporsi verso di lui e presi a baciare in ogni punto, partendo dal collo fino al basso ventre. Incontrai i pantaloni, che sbottonai in modo repentino e subito dopo avergli abbassato i boxer, baciai il suo sesso prendendolo tra le mani.
 
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Evan C.
view post Posted on 8/1/2015, 17:51




Nel tirargli giù i boxer, Iris scoprì la sua erezione, già piuttosto accentuata Dai...sali sopra di me la incitò, impaziente. Sapere di non avere molto tempo a disposizione, gli metteva addosso una certa fretta...fece correre ancora una volta la mano sotto il suo pomposo abito, sfiorandogli l'inguine, alla ricerca dell'elestico delle mutandine...poi, con non troppa delicatezza glie le fece scendere fino alle gambe, togliendole del tutto. Il solo guardarla, priva di difese, lo mandava in estasi...posò la mano sopra una delle sue, guidandone i movimenti lenti attorno al proprio sesso Non voglio aspettare ancora... quasi la supplicò. Così, sentendo la sua libidine aumentare, Evan cominciò ad armeggiare col suo vestito, per fare in modo di toglierglielo Sei bellissima continuava a ripeterle, tra un bacio e l'altro, mettendole le mani ovunque Dannazione! imprecò ...sfilare questo coso richiede più tempo del previsto! Rinunciò a cercare un modo, riprendendo invece a concentrarsi sul suo seno, baciandolo, e succhiandone i capezzoli con avidità, e leccandone ogni centimetro di pelle come se non ne avesse mai abbastanza. Ma tutto nel suo corpo gli stava chiedendo di più...in un attimo di incontrollata eccitazione afferrò i capelli di Iris, tirandole indietro la testa e baciando il suo collo con foga Mettiti...in ginocchio... ansimò, ormai preda solo del piacere. La spinse sul sedile, posizionandosi dietro di lei e tirandole sulla schiena la moltitudine di tessuto dell'abito...poi si prese il sesso e lo spinse dentro di lei con un colpo unico e profondo. Poggiò le mani sulle sue spalle, iniziando a spingere con più velocità Allora...signora Connelly...che ne...dici? si leccò le labbra, visibilmente euforico Questo trattamento...é di suo....gusto? rise, con voce rotta dagli ansimi. Si chinò ancora di più su di lei, raggiungendo di nuovo il suo seno e stringendolo con forza Adoro le tue tette! esclamò, sempre più fuori controllo.

Edited by Evan C. - 8/1/2015, 19:49
 
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Iris D.
view post Posted on 8/1/2015, 20:45




Sei bellissima..

L'eccitazione era tanta, troppa.. Al punto di leggere negli occhi di Evan la voglia che aveva di possedermi. *Fa piano, i capelli!* Parlavo ridendo, certo volevo che non mi scombinasse più di tanto, ma ora come ora non potevo trattenere neanche io la passione che avevo e che stava esplodendo solo per lui. Mi voltai di spalle, facendo attenzione a non strappare nessuna minima parte del vestito e poi emisi un gemito non appena sentì che entrò dentro di me.. Reclinai il capo all'indietro, mordendomi le labbra e poi voltandomi a guardarlo. I suoi occhi offuscati dal piacere erano intenti a guardare il mio "altro lato".. Assecondavo si i suoi gesti, ma per intensificare il tutto, mi spingevo su di lui più a fondo, sentendolo entrare ed uscire in modo frenetico. Lasciai che fosse lui a condurre quella danza del piacere ancora per poco, fin quando non mi voltai. Lo spinsi, con non proprio molta delicatezza, con la schiena sul sedile, poi salì su di lui allargando le gambe e spostando ancora il vestito ingombrante. *Voglio guardarti negli occhi, in questi momenti.. Mi ecciti ancora di più.* Sorrisi in modo del tutto malizioso e poi cominciai a muovermi su di lui, alternando spinte profonde ad alcune più veloci e fugaci. Portai le braccia attorno al suo collo, per sorreggermi meglio e fargli vedere quanto potessi essere veramente selvaggia. I nostri respiri andavano all'unisono, così come i nostri gemiti. Portai una mano sul suo petto che strinsi subito tra le dita. *Abbiamo fatto palestra?!* Dissi per stuzzicarlo ancora un po'.. Catturai le sue labbra in un bacio, esplorando ogni angolo della sua bocca. Intanto i miei movimenti su di lui, diventavano sempre più frenetici e la mia schiena si inarcava a disegnare degli archi
 
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54 replies since 3/1/2015, 14:48   1341 views
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